Durante l'incotro, gli utenti, partendo dalla scelta e dall’esplorazione degli strumenti disposti al centro della stanza, possono sperimentare il confronto attivo nella relazione con i partecipanti sperimentandone la condivisione di stati d’animo ed emozioni. Viene data attenzione agli stili relazionali e vengono pertanto monitorati in maniera fondamentale i confini interni di ognuno dei partecipanti (Yalom, 1995).
In seguito a un primo momento di conoscenza i partecipanti sperimentano la possibilità di relazionarsi personalmente con la musica attraverso l’improvvisazione libera che consentirà loro successivamente, con l’aiuto del musicoterapeuta, di individuare alcuni temi comuni e di elaborarli, esplorarli e condividerli nel gruppo attraverso il canale sonoro-musicale.
Assumono
una posizione centrale gli elementi affettivi-relazionali e la capacità di
operare delle scelte alle quali viene data piena fiducia; queste permettono al
singolo di avere un ruolo attivo nella costruzione del percorso di
gruppo.
In seguito a ogni improvvisazione è possibile
affrontare a livello verbale quanto è stato emotivamente vissuto dal gruppo. Si
stabilisce così una dinamica che passa
dalle relazioni personali alla musica a più relazioni inter-personali e
inter-musicali (Bruscia, 1998).
Talvolta vi è la possibilità di esplorare il mondo interno partendo dall’ascolto di brani e canzoni significative proposte dai partecipanti o individuate dal musicoterapeuta. Un ascolto musicale può suscitare una serie di emozioni e sensazioni utili alla rielaborazione affettiva dei partecipanti. Scopo del gruppo è quello di migliorare la relazione, promuovere l’adesione e le interazioni fornendo un sostegno emotivo ai fini di una migliore qualità del rapporto.